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l lavaggio dell’impianto di riscaldamento è un’operazione molto importante da fare, ed è anche un obbligo di legge (Dl 195/2005 e Dl 311/2006 e DPR 59/2009) quando dobbiamo sostituire la vecchia caldaia con una nuova caldaia a condensazione.
Molto spesso veniamo contattati da clienti che lamentano scarsa resa del loro impianto di riscaldamento alimentato dalla caldaia.
E’ un operazione che dovrà svolgere il vostro tecnico di fiducia il quale escludendo la caldaia, tramite una pompa esterna farà circolare un prodotto disincrostante da un minimo di 2 ore fino a 6-8 ore in funzione delle dimensioni dell’impianto e del grado di sporcizia riscontrato.
Dopo questa operazione si procederà al risciacquo dell’impianto facendo passare acqua pulita e scaricando l’acqua sporca di fanghiglia e materiale ferroso che era depositato all’interno dei radiatori, questa operazione va fatta forzando il passaggio dell’acqua su ogni radiatore in modo da eliminare tutto lo sporco anche in radiatori distanti dalla caldaia.
Successivamente inserirà un liquido inibitore a protezione dell’impianto, verificando che il dosaggio sia corretto e applicando sulla caldaia l’etichetta adesiva presente sul flacone del prodotto indicando la quantità di prodotto immessa e la data di immissione.
Mi raccomando controlla che il tuo tecnico utilizzi una pompa di circolazione specifica per il lavaggio impianti e dei prodotti chimici certificati e specifici per il tuo tipo di impianto.
Infatti esistono prodotti studiati per impianti a termosifoni, altri per impianti a pavimento.
Gli impianti a pavimento nelle case a più piani, sono quelli che richiedono più tempo, perché vann o puliti tubo per tubo e spesso occorre trasferire l’attrezzatura ogni volta che si cambia piano.
Così facendo si ripristinerà per un buon periodo di tempo (3/4 anni) la funzionalità dell’impianto al 100%, si ridurranno i consumi del gas fino al 15% e sopratutto eviteremo guasti gravi alla nostra caldaia in pieno inverno!